Paolo Bellavite: differenze tra le versioni
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== Profilo == | |||
Paolo Bellavite si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Trieste nel 1976 e specializzato in Ematologia Clinica e di Laboratorio nel 1979, ha poi conseguito il Master of science in Biotecnologie presso l’Università di Cranfield (UK) e il diploma di perfezionamento in Statistica sanitaria ed epidemiologia. Ha insegnato Patologia Generale presso le università degli studi di Padova (sede di Verona) e poi di Verona dal 1980 al 2017 e di Ngozi (Burundi) dal 2010 al 2019, in quest’ultima a titolo volontario nell’ambito di progetti di cooperazione. Dopo il pensionamento, fino al giugno 2021 ha continuato una collaborazione di ricerca con Università di Verona come Cultore della Materia in Patologia Generale, presso il dipartimento di Medicina. I principali filoni di studio suoi e del suo gruppo di ricerca hanno riguardato gli aspetti molecolari e cellulari dell’infiammazione e la messa a punto di metodi di laboratorio per leucociti, piastrine e plasma. Si è occupato anche di medicine complementari, nutraceutica, vaccinologia e cura della COVID-19. È autore di oltre 300 pubblicazioni, di cui 168 recensite dalla banca-dati “PubMed” e 13 libri. Fa parte dei “Top Italian Scientists” avendo un H index di 54. | |||
== Principali risultati ottenuti della tue attivita' di ricerca == | == Principali risultati ottenuti della tue attivita' di ricerca == | ||
L’attività di Bellavite è sempre stata la ricerca e l’insegnamento nella Medicina, con ampi interessi che vanno dal laboratorio alla clinica, dalla biologia molecolare alle basi scientifiche delle medicine complementari (in particolare omeopatia, fitoterapia e agopuntura), dalle teorie dei sistemi dinamici e della complessità all’epistemologia e bioetica. | L’attività di Bellavite è sempre stata la ricerca e l’insegnamento nella Medicina, con ampi interessi che vanno dal laboratorio alla clinica, dalla biologia molecolare alle basi scientifiche delle medicine complementari (in particolare omeopatia, fitoterapia e agopuntura), dalle teorie dei sistemi dinamici e della complessità all’epistemologia e bioetica. |
Versione delle 12:39, 29 dic 2023
Nazionalità |
Italiana |
Titoli di studio |
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Trieste nel 1976 e specializzato in Ematologia Clinica e di Laboratorio nel 1979, ha poi conseguito il Master of science in Biotecnologie presso l’Università di Cranfield (UK) e il diploma di perfezionamento in Statistica sanitaria ed epidemiologia presso l’Università di Verona. |
Campi |
Patologia Generale |
Attività |
2021-presente Docente di Fisiopatologia presso Scuola di Medicina Omeopatica di Verona |
2010-2019 Professore di Patologia Generale e Fisiopatologia presso Università di Ngozi (Burundi) (come volontario). |
2017-2021 Cultore della Materia in Patologia generale presso Università di Verona, Dipartimento di Medicina |
1984-2017 Professore Associato di Patologia Generale presso Università di Verona |
1980-1984 Professore Incaricato di Patologia Generale presso Università di Padova, sede di Verona |
1976-1980 Borsista di ricerca presso Università di Trieste |
Note |
Top Italian Scientist in Clinical Sciences [1] |
Profilo
Paolo Bellavite si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Trieste nel 1976 e specializzato in Ematologia Clinica e di Laboratorio nel 1979, ha poi conseguito il Master of science in Biotecnologie presso l’Università di Cranfield (UK) e il diploma di perfezionamento in Statistica sanitaria ed epidemiologia. Ha insegnato Patologia Generale presso le università degli studi di Padova (sede di Verona) e poi di Verona dal 1980 al 2017 e di Ngozi (Burundi) dal 2010 al 2019, in quest’ultima a titolo volontario nell’ambito di progetti di cooperazione. Dopo il pensionamento, fino al giugno 2021 ha continuato una collaborazione di ricerca con Università di Verona come Cultore della Materia in Patologia Generale, presso il dipartimento di Medicina. I principali filoni di studio suoi e del suo gruppo di ricerca hanno riguardato gli aspetti molecolari e cellulari dell’infiammazione e la messa a punto di metodi di laboratorio per leucociti, piastrine e plasma. Si è occupato anche di medicine complementari, nutraceutica, vaccinologia e cura della COVID-19. È autore di oltre 300 pubblicazioni, di cui 168 recensite dalla banca-dati “PubMed” e 13 libri. Fa parte dei “Top Italian Scientists” avendo un H index di 54.
Principali risultati ottenuti della tue attivita' di ricerca
L’attività di Bellavite è sempre stata la ricerca e l’insegnamento nella Medicina, con ampi interessi che vanno dal laboratorio alla clinica, dalla biologia molecolare alle basi scientifiche delle medicine complementari (in particolare omeopatia, fitoterapia e agopuntura), dalle teorie dei sistemi dinamici e della complessità all’epistemologia e bioetica.
I suoi filoni di ricerca sono stati sin dall’inizio gli aspetti cellulari, molecolari e farmacologici dell’immunopatologia e dell'infiammazione con particolare riguardo ai radicali liberi e ai fagociti (neutrofili e macrofagi), poi anche alle piastrine e ai leucociti basofili. Ha messo a punto molte tecniche di laboratorio basate sulle misure spettrofotometriche.
Dal 1989 ha affrontato anche il nuovo campo della medicina complementare integrando le conoscenze di laboratorio (dalle ricerche su cellule “in vitro” alla biologia molecolare) con quelle cliniche (mediante lo svolgimento di studi epidemiologici osservazionali) e affrontando in particolare lo studio degli aspetti scientifici dell’omeopatia. Ancora più recentemente (dal 2016) si è interessato anche di vaccinologia, pubblicando articoli scientifici internazionali e libri sull’argomento.
Si è occupato anche di bioetica, storia della medicina e sistemi complessi, conseguendo risultati che oggi collocano il suo gruppo in posizione di leader a livello nazionale e internazionale. Ad esempio, nel 2002 ha tenuto la relazione introduttiva al Congresso della FNOMCeO sostenendo la opportunità della integrazione in Medicina [1]; nel 2012 è stato chiamato a presiedere il XXVI congresso internazionale dell’International Research Group on Ultra Low Loses and High Dilution effects; nel 2015 è stato invitato tra i relatori al World Homeopathic Summit tenutosi a Mumbai e al Congresso mondiale della LIGA Medicorum Homeopatica Internationalis tenutosi a Rio de Janeiro. Nel 2016 è stato relatore su invito al congresso dell’European Committee of Homeopathy tenutosi a Vienna; nel 2017 è stato invitato come relatore al congresso mondiale di Complementary Alternative Medicines a Cartagena. Nel 2023 è stato invitato come relatore al Congresso Internazionale di Omeopatia a Farmington, Connecticut. Ha coordinato un progetto di ricerca internazionale nel campo dell’immunofarmacologia dello zinco.
È tra i fondatori dell'Osservatorio per le Medicine Complementari, prima iniziativa del genere in Italia da lui promossa nel 1997 e recepita dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e dall’Università di Verona nel 2000 (Facoltà di Medicina e Istituto di Chimica e Microscopia Clinica). Presso il c.d.l. in Medicina e Chirurgia ha tenuto il corso elettivo di “Introduzione alla Conoscenza delle Medicine Complementari”.
Principali Pubblicazioni
Bellavite è primo autore o primo curatore dei seguenti libri:
- Fondamenti Teorici e Sperimentali della Medicina Omeopatica (1993)[2]
- Omeostasi, Complessità e Caos (1995)[3]
- Homeopathy, A Frontier in Medican Science (1995)[4]
- Biodinamica (1998) [5] (tradotto anche in Portoghese)
- Le Medicine Complementari (2000) [6]
- The Emerging Science of Homeopathy (2002) [7]
- Il dolore e la Medicina 2005) [8]
- Oscillococcinum e Influenza (2008) [9]
- La Complessità in Medicina (2009) [10]
- Vaccini Sì, Obblighi No (2017)
- Rivalutazione dei Fitochimici Alimentari per le Infezioni da Coronavirus (2021)[11].
- Terapia Precoce Sinergica della COVID-19 (2022) [12]
- Neuroprotezione. Effetti di Esperidina e Quercetina (2023)[13]
Ha pubblicato come autore principale, coautore, o curatore, oltre 300 lavori scientifici in extenso, di cui 168 riportati dalla banca-dati Pubmed-Medline. A fine 2023, i suoi lavori sono stati citati nella letteratura scientifica complessivamente 8622 volte (dati Google Scholar, Hirsch Index 54).
I 10 suoi articoli più citati sono i seguenti:
- The superoxide-forming enzymatic system of phagocytes [14]
- A colorimetric method for the measurement of platelet adhesion in microtiter plates [15]
- Hesperidin and SARS-CoV-2: New light on the healthy function of citrus fruits[16]
- Activation of NADPH-dependent superoxide production in plasma membrane extracts of pig neutrophils by phosphatidic acid.[17]
- Immunology and homeopathy. 1. Historical background[18]
- Complexity science and homeopathy: a synthetic overview [19]
- Dose-effect study of Gelsemium sempervirens in high dilutions on anxiety-related responses in mice [20]
- Immunology and homeopathy. 2. Cells of the immune system and inflammation[21]
- A microplate-based colorimetric assay of the total peroxyl radical trapping capability of human plasma[22]
- Effect of Traumeel S®, a homeopathic formulation, on blood-induced inflammation in rats[23]
Curriculum in estenso e tutte le pubblicazioni disponibili nel sito: www.paolobellavite.it.